EBN ITALIA Bird Trips

Camargue
1-3 febbraio 2002
By Luciano Ruggieri

Partecipanti: 20
Specie osservate: 105
Di interessanti: Poiana codabianca, Cigno minore, Poiana calzata, Cicogna nera, Gallina prataiola, Averla maggiore meridionale, Pernice rossa, Nibbio reale.
Chilometri percorsi (da Torino): 1700

Innanzitutto perchè organizzare un meeting fuori dai confini nazionali?
Per due motivi fondamentali : il primo è che se la conservazione della natura deve andare a braccetto con una fruizione sostenibile dell’ambiente anche tramite il birdwatching, la Camargue rimane un esempio vicino e concreto di quel che si potrebbe fare anche in Italia, perchè i problemi (la caccia, l’urbanizzazione, il turismo, l’agricoltura, la ricerca scientifica nelle aree protette) sono molto simili a quelli di qualunque altra area del nostro Bel Paese; secondo motivo, perché quest’inverno la Camargue era un concentrato di uccelli rari e di accidentali, come forse non era mai capitato prima. E dal confronto tra il “nostro” e il loro di mondo, di conclusioni se ne possono trarre molte.

1 febbraio
L’appuntamento è alle 7.00 del mattino al casello di Tortona, avvolto completamente nella nebbia.
Il minivan che ho noleggiato a Torino è un Ducato con 120.000 km sulle spalle, molto spartano e con la cartaigienica a tappare gli spifferi.
A Tortona carico: Armando Gariboldi e Rossana Falugi, Enzio Vigo, Igor Festari, Fausta Lui e Guido Premuda.
Sono tutti infreddoliti, ma il morale è alto. Igor ha preparato delle cartine sui siti da visitare e sulle specie interessanti da ticcare, specie che ammontano a ben 18.
Arriviamo a Genova, dove la nebbia si dissolve lasciando un bellissimo sole caldo e il cielo azzurro. Qui incontriamo "gli altri". Ovviamente ognuno con le proprie caratteristiche. I "lumbard", con una forte rappresentanza varesotta sono Paolo & Laura Casali, Attilio Caretti e Piero Alberti, Stefano Pirola, Diego Massalongo, Antonello Turri, che ovviamente per darsi un tono, viaggiano in un minivan Mercedes dotato di tutti i confort; poi ci sono i genovesi, Alessandro Iacopi, Rino Bontà, Gabriella Motta, Sergio Divano, Mauro Giorgini, Mauro Silveri che viaggiano in un Ducato del tutto simile al mio ma che è costato ovviamente meno!
Facciamo svuotare la vescica "ai vecchietti" e partiamo. La cosa divertente è che i nostri tre pulmini sono tutti e 3 bianchi, formando così una colonna stile "viaggi a Lourdes" che macina i circa 400 km che ci separano da Arles, la porta d’entrata della Camargue, in circa 5 ore, giusto in tempo per essere omaggiati della splendida esibizione delle frecce tricolori francesi.


Si sbinocola per localizzare la Poiana calzata
(foto P. Casali)

Il primo sito da visitare è il Mas Lauricet vicino ad Albaron, ma nel lungo rettilineo che corre tra i campi nudi, mi ritrovo a guidare da solo...ma dove sono gli altri? La radio di Rino, il nostro cordone ombelicale con gli altri, gracchia: " c’è una poiana strana, dicono forse una calzata". Facciamo inversione a U e li raggiungiamo entro qualche secondo. La bestia però non c’è più e al suo posto ci sono almeno 4, se non 5 Poiane, posate per terra, posate su un’antenna televisiva, in termica...tutte tranne lei! Dannazione!! Albanella reale maschio a parziale compensazione.
I genovesi ce la descrivono per bene, Mauro li ha indottrinati bene: "era grossa, chiara, molto contrastata sul dorso, l’abbiamo vista anche posata sul campo". La coda? "mah sì, no, era chiara..." Non resta che segnarla nella CL ufficiale e sperare di rivederla.

Scopriamo dopo un altro paio di chilometri che la densità di Poiane in Camargue è spaventosa: un individuo ogni 800-1000 metri nelle zone più favorevoli!

A Mas Lauricet prima tappa a cercare gli zigoli. Le istruzioni dicono: "Little Bunting is just after the entrance of the mas in a small ditch along the road (on left) and can be see everytime in the day (but not always there)". La filosofia del messaggio è tutta in quel seen everytime in the day but not ALWAYS THERE. Infatti, non si fa vedere e anche alle emissioni canore di Mauro non esce fuori niente. (Per consolarvi sappiate che gli zigoli sono non stati visti più là dal giorno 25). In compenso tiro fuori una Poiana codabianca in volo ad una distanza da cannocchiale. E’ lifer per molti.

Ci spostiamo verso il mare, precisamente verso la foce del Piccolo Rodano. Il mare è desolatamente vuoto, con alcuni Svassi piccoli, uno Zafferano tra i Gabbiani reali e due Sule, mentre Mauro scova un bel Falco pescatore prima in volo e poi posato, non troppo distante. Negli stagni dietro di noi, Cigni reali a profusione. Prima che il sole cali, passeggiata sulla diga a St Maries de la Mer, che produce Gavina, Fenicotteri, Volpoche e due Smerghi minori nella baia.
Si chiude la giornata con 64 specie.

Parentesi notturna. L’Hotel consigliatoci dal cuneese Caula è il Formula 1, a Salon de Provence. Chi di voi sa cos’è un Formula 1 salti queste righe. Chi non lo sa, sappia che è un motel molto economico (22 Euro la camera tripla a notte indipendentemente dalle persone che la occupano, con un massimo di tre), essenziale e futurista quanto basta. Basta dire che il bagno è nel corridoio, che ci sono i settori giallo, rosso e blu come in una astronave e che i cessi e le docce si lavano e si disinfettano totalmente automaticamente dopo averli usati. I partecipanti con "gli anta" sono rimasti esterreffatti da questo sistema e dal pericolo di rimanere chiusi nel cesso mentre questo viene disinfettato....
Colazione dalle 6,30 in dieci metri quadrati a 3,7 euro.

2 febbraio
Giornata interamente dedicata alla Camargue, con esplorazione dell’Etang de Vaccares e de La Capelière.
Presso il Mas Neuf ai bordi dell’Etang de Vaccares, grande spettacolo della Poiana codabianca che dapprima posata su un alberello, si invola sullo stagno, viene mobbata da una Poiana "Buse variable" permettendo di apprezzare benissimo le diverse dimensioni e la colorazione, e per di più, si gira in volo presentando gli artigli! Il tutto a meno di 30 metri!! Molto bello.


Il salicornieto allagato delle Salin de Badon
(foto L. Ruggieri)

Raggiungendo La Capelière per fare i biglietti per le Salin de Badon scopriamo che si celebra la giornata internazionale delle aree umide, per cui l’ingresso è gratis. Nei pressi dell’ingresso della Tour du Valat, che è la sede del Parco, c’è una sorpresa: una manifestazione di cacciatori! Stanno istituendo una specie di posto di blocco e siamo costretti a sfilargli davanti. "Ittaliani, dove andate?" dice uno con la faccia da slavo. Tratteniamo a stento Diego che vuole scendere: si calma solo quando gli spieghiamo che non sa il francese.... Per la cronaca i francesi manifestavano per l’apertura della caccia a febbraio.

Alle Salin de Badon sono segnalati più di 20 Cigni minori che svernano in Camargue da alcuni anni. I Cigni ci sono, purtroppo però sono moooolto lontani, circa 1 km dall’osservatorio. Ma 6 individui si alzano in volo e si fanno apprezzare, anche se da distante. Tra le salicornie, Armando scova un Voltolino.

Nel pomeriggio in attesa di visitare La Capelière, proviamo ad andare a limicoli, del tutto assenti fino ad ora, e decidiamo di visitare l’area della salina di Salin de Giraud, dove incontriamo un altro ebnnino, Gianni Conca e signora, sui cui la sfortuna sembra accanirsi.
Il mistral soffia piuttosto forte e non c’è molto da vedere. Scoviamo alcune concentrazioni di limicoli vari come Corriere grosso, Fratino, Piovanelli pancianera, Pivieri dorati, Piovanelli tridattili. Niente di particolare però.

A La Capelière, con al luce del tardo pomeriggio, romantico quadretto presso il primo osservatorio: coppia di Fistione turco, centinaia di Morette, Moriglioni, Alzavole, Beccaccini, al solito, molto vicini al capanno.
Negli altri stagni non c’è molto, ma mentre alcuni di noi occupano strategicamente un’altana panoramica, Antonello coglie 4 Cicogne nere in volo!

Serata con posti in piedi e seduti a La Bomborinette, ampia zona aperta a pascolo con qualche boschetto, teatro così dicono i francesi, di un roost di 2 Aquile anatraie maggiori, tra cui un morfismo "fulvescens" e di un’Aquila anatraia minore! Bisogna stare sulla strada perchè è tutta proprietà privata, ma alcune persone, la cui audacia sconfina nella frontatezza, scavalcano la rete per i tori e si appropriano di una posizione migliore. Purtroppo invano!
Sì, perchè passa un’ora, ne passano quasi 2 e nulla vola. Certo ancora Poiane, Falchi di palude, Taccole, ma niente aquile, di nessun genere. Che il posto sia quello giusto ce lo confermano tre francesi che stanno aspettando come noi, ma ci dicono anche che è "da 2 giorni che delle aquile non si hanno più notizie". Fa più rabbia scoprire quando ormai si è a casa che su EuroTwitch gira la notizia "Spotted eagles still present at la Bomborinette/Etang Reudon, difficult to see one week, and very easy the next... the "fulvescens" was last seen on 27th"

Chiudiamo la giornata e con la Camargue con 88 specie e con una bella cena tipica provenzale, ad Arles.Carosello di minivan lungo le rotonde di Arles per gradire....

3 febbraio
Giornata dedicata completamente a La Crau. Ampia zona semisteppica, paleoalveo del Rodano.
Igor che ci guida, ci porta alla discarica di Entressen, la più grande discarica abusiva d’Europa, che non si sa per quale motivo preciso, è un concentrato di rarità. Qui, infatti, sverna una piccola poplazione di Calandro maggiore... lo spettacolo della discarica è incredibilmente stridente. A parte la montagna di rifiuti su cui volano migliaia di gabbiani, cornacchie, taccole, Poiane e Nibbi reali, è la diaspora delal plastica che ci fa stringere il cuore. Sacchetti di plastica dappertutto, sugli alberi, sui prati, nei cespugli. Sembra una scenografia teatrale, alberi addobbati come a Natale con sacchetti di tutti i colori e su un albero i cui fiori sono ovviamente di plastica, c’è pure un Nibbio reale che sembra con il suo ventre rossiccio, anche lui del tutto inverosimile. Cercare i calandri in queste condizioni ci sembra una follia e dopo un paio di ore ci diamo per vinti, anche perchè la zona sembra poverissima di passerformi. Anche Igor getta la spugna. Visto che mi piace mettere il coltello nella piaga, riporto quello che Maxime Zucca scrive su EuroTwitch ieri: "6 Richard's Pipits were seen in Crau on 6th (di febbraio)".

Ci consoliamo immediatamente in Crau. Dalla strada Paolo avvista delle sagome nell’erba: sono ben 56 Galline prataiole, maschi e femmine, su un paletto c’è un Pellegrino, c’è un Nibbio reale a terra su preda, maschio di Albanella reale in volo, nell’erba alcune fughe di Pernici rosse. Potrebbe essere benissimo la Spagna.
Tanto per dare un’idea del livello di conoscenza del nostro gruppo: su 20, solo 4 non avevano mai visto la Gallina prataiola prima d’ora.

Si riparte. Il Gosney pare una guida ben più attendibile di Maxime Zucca: nell’altro sito da lui citato, altro regalo: Averla maggiore meridionale su un alberello, un Nibbio bruno fuori stagione in volo e Tottaville in canto.
Terzo sito e ancora Galline prataiole, questa volta in volo, Pivieri dorati e Pernici rosse. Purtroppo nessuna Grandule.

Mentre ci salutiamo prima di partire un rumore di zoccoli ci fa sussultare e da dietro un cespuglio ecco apparire un torello inseguito da due, tre, quattro cavalieri al galoppo sfrenato. Un film? No, è una corrida all’aperto dei burini locali, tanto per non annoiarsi la domenica. Il tutto molto pittoresco, molto maschio e molto patetico.
Si chiude a 105 specie, toro escluso.

Considerazioni generali.
La Camargue è bella e affascinante. Mancano rispetto all’Italia i grandi numeri, soprattutto di anatre e di limicoli, non ci sono 20.000 Fischioni o 30.000 Alzavole, le strutture per fare birdwatching sono quelle che c’erano vent’anni fa, ma ancora del tutto fruibili. Nessun luogo in Italia, che io conosca, offre più diversità ambientale con uguali possibilità di fruizione. Forse è questo che fa la differenza e che dà alla Camargue quella nomea che sarebbe molto facile eguagliare. Ma si sa, all’estero sanno proporsi e vendersi indiscutibilmente meglio.

CHECK LIST
  1. Tuffetto Tachybaptus ruficollis Little Grebe
  2. Svasso maggiore Podiceps cristatus Great Crested Grebe
  3. Svasso piccolo Podiceps nigricollis Black-necked Grebe
  4. Sula Morus bassanus Northern Gannet
  5. Cormorano Phalacrocorax carbo Great Cormorant
  6. Airone guardabuoi Bulbucus ibis Cattle Egret
  7. Garzetta Egretta garzetta Little Egret
  8. Airone bianco maggiore Egretta alba Great White Egret
  9. Airone cenerino Ardea cinerea Grey Heron
  10. Cicogna nera Ciconia nigra Black Stork
  11. Fenicottero Phoenicopterus ruber Flamingo
  12. Cigno reale Cygnus olor Mute Swan
  13. Cigno minore Cygnus bewicki Bewick's Swan
  14. Volpoca Tadorna tadorna Shelduck
  15. Fischione Anas penelope Wigeon
  16. Canapiglia Anas strepera Gadwall
  17. Alzavola Anas (crecca) crecca Common Teal
  18. Germano reale Anas plathyrhyncos Mallard
  19. Codone Anas acuta Pintail
  20. Mestolone Anas clypeata Shoveler
  21. Moriglione Aythya ferina Pochard
  22. Moretta Aythya fuligula Tufted Duck
  23. Smergo minore Mergus serrator Red-breasted Merganser
  24. Nibbio bruno Mulvus migrans Black Kite
  25. Nibbio reale Milvus milvus Red Kite
  26. Falco di palude Circus aeruginosus Marsh Harrier
  27. Albanella reale Cyrcus cynaues Hen Harrier
  28. Sparviere Accipiter nisus Sparrohawk
  29. Poiana Buteo buteo Common Buzzard
  30. Poiana codabianca Buteo rufinus Long legged Buzzard
  31. Poiana calzata Buteo lagopus Rough legged Buzzard
  32. Falco pescatore Pandion haliaetus Osprey
  33. Gheppio Falco tinnunculus Kestrel
  34. Falco pellegrino Falco peregrinus Peregrine Falcon
  35. Fagiano Phasianus colchicus Pheasant
  36. Pernice rossa Alectoris rufa Red legged Partidge
  37. Porciglione Rallus aquaticus Water Rail
  38. Voltolino Porzana porzana Spotted crake
  39. Gallinella d'acqua Gallinula chloropus Moorhen
  40. Folaga Fulica atra Coot
  41. Gallina prataiola Tetrax tetrax Little Bustard
  42. Avocetta Recurvirostra avosetta Avocet
  43. Corriere grosso Charadrius hiaticula Ringed Plover
  44. Fratino Charadrius alexandrinus Kentish Plover
  45. Piviere dorato Pluvialis apricaria Golden Plover
  46. Pavoncella Vanellus vanellus Lapwing
  47. Piovanello tridattilo Calidris alba Sanderling
  48. Piovanello pancianera Calidris alpina Dunlin
  49. Beccaccino Gallinago gallinago Snipe
  50. Chiurlo maggiore Numenius arquata Curlew
  51. Piro piro piccolo Actitis hypoleucos Common Sandpiper
  52. Gabbiano comune Larus ridibundus Black headed Gull
  53. Gavina Larus canus Common Gull
  54. Zafferano Larus fuscus Lesser black backed Gull
  55. Gabbiano reale Larus michahellis Yellow-legged Gull
  56. Beccapesci Sterna sandvicensis Sandwich Tern
  57. Colombaccio Columba palumbus Woodpigeon
  58. Tortora dal collare Streptopelia decaocto Collared Dove
  59. Martin pescatore Alcedo atthis Kingfisher
  60. Picchio verde Picus viridis Green Woodpecker
  61. Picchio rosso maggiore Picus major Great spotted Woodpecker
  62. Cappellaccia Galerida cristata Crested Lark
  63. Allodola Alauda arvensis Skylark
  64. Tottavilla Lullula arborea Wood Lark
  65. Pispola Anthus pratensis Meadow Pipit
  66. Spioncello Anthus spinoletta Water Pipit
  67. Ballerina gialla Motailla cinerea Grey Wagtail
  68. Ballerina bianca Motacilla alba White Wagtail
  69. Scricciolo Troglodytes troglodytes Wren
  70. Passera scopaiola Prunella modularis Dunnock
  71. Pettirosso Erithacus rubecula Robin
  72. Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros Black Redstart
  73. Saltimpalo Saxicola torquata Stonechat
  74. Merlo Turdus merula Blackbird
  75. Tordo bottaccio Turdus philomelos Song Thrush
  76. Usignolo di fiume Cettia cetti Cetti's Warbler
  77. Magnanina Sylvia undata Dartford Warbler
  78. Occhiocotto Sylvia melanocephala Sardinian Warbler
  79. Capinera Sylvia atricapilla Blackcap
  80. Luì piccolo Phylloscopus collybita Chiffchaff
  81. Regolo Regulus regulus Goldcrest
  82. Cinciarella Parus caeruleus Blue Tit
  83. Codibugnolo Aegithalos caudatus Long tailed Tit
  84. Cinciallegra Parus major Great Tit
  85. Pendolino Remiz pendulinus Penduline Tit
  86. Rampichino Certhia brachydactyla Short toed Treecreeper
  87. Averla maggiore meridionale Lanius meridionalis Great Grey Shrike
  88. Ghiandaia Garrulus glandarius Jay
  89. Taccola Corvus monedula Jackdaw
  90. Gazza Pica pica Magpie
  91. Cornacchia nera Corvus corone Common Crow
  92. Corvo Corvus frugilegus Rook
  93. Storno Sturnus vulgaris Starling
  94. Passera europea Passer domesticus House Sparrow
  95. Passera mattugia Passer montanus Tree Sparrow
  96. Fringuello Fringilla coelebs Chaffinch
  97. Verzellino Serinus serinus Serin
  98. Verdone Carduelis chloris Greenfinch
  99. Cardellino Carduelis carduelis Goldfinch
  100. Lucarino Carduelis spinus Siskin
  101. Fanello Carduelis cannabina Linnet
  102. Zigolo nero Emberiza cirlus Cirl Bunting
  103. Migliarino di palude Emberiza schoeniclus Reed Bunting
  104. Strillozzo Miliaria calandra Corn Bunting


I partecipanti (foto G. Conca)


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