Camargue Partecipanti: 20 Innanzitutto perchè organizzare
un meeting fuori dai confini nazionali? 1 febbraio |
Il primo sito da visitare è il Mas Lauricet vicino ad Albaron, ma nel lungo rettilineo che corre tra i campi nudi, mi ritrovo a guidare da solo...ma dove sono gli altri? La radio di Rino, il nostro cordone ombelicale con gli altri, gracchia: " cè una poiana strana, dicono forse una calzata". Facciamo inversione a U e li raggiungiamo entro qualche secondo. La bestia però non cè più e al suo posto ci sono almeno 4, se non 5 Poiane, posate per terra, posate su unantenna televisiva, in termica...tutte tranne lei! Dannazione!! Albanella reale maschio a parziale compensazione. Scopriamo dopo un altro paio di chilometri che la densità di Poiane in Camargue è spaventosa: un individuo ogni 800-1000 metri nelle zone più favorevoli! A Mas Lauricet prima tappa a cercare gli zigoli. Le istruzioni dicono: "Little Bunting is just after the entrance of the mas in a small ditch along the road (on left) and can be see everytime in the day (but not always there)". La filosofia del messaggio è tutta in quel seen everytime in the day but not ALWAYS THERE. Infatti, non si fa vedere e anche alle emissioni canore di Mauro non esce fuori niente. (Per consolarvi sappiate che gli zigoli sono non stati visti più là dal giorno 25). In compenso tiro fuori una Poiana codabianca in volo ad una distanza da cannocchiale. E lifer per molti. Ci spostiamo verso il mare, precisamente verso la foce del Piccolo Rodano. Il mare è desolatamente vuoto, con alcuni Svassi piccoli, uno Zafferano tra i Gabbiani reali e due Sule, mentre Mauro scova un bel Falco pescatore prima in volo e poi posato, non troppo distante. Negli stagni dietro di noi, Cigni reali a profusione. Prima che il sole cali, passeggiata sulla diga a St Maries de la Mer, che produce Gavina, Fenicotteri, Volpoche e due Smerghi minori nella baia. Parentesi notturna. LHotel consigliatoci dal cuneese Caula è il Formula 1, a Salon de Provence. Chi di voi sa cosè un Formula 1 salti queste righe. Chi non lo sa, sappia che è un motel molto economico (22 Euro la camera tripla a notte indipendentemente dalle persone che la occupano, con un massimo di tre), essenziale e futurista quanto basta. Basta dire che il bagno è nel corridoio, che ci sono i settori giallo, rosso e blu come in una astronave e che i cessi e le docce si lavano e si disinfettano totalmente automaticamente dopo averli usati. I partecipanti con "gli anta" sono rimasti esterreffatti da questo sistema e dal pericolo di rimanere chiusi nel cesso mentre questo viene disinfettato.... 2 febbraio |
Raggiungendo La Capelière per fare i biglietti per le Salin de Badon scopriamo che si celebra la giornata internazionale delle aree umide, per cui lingresso è gratis. Nei pressi dellingresso della Tour du Valat, che è la sede del Parco, cè una sorpresa: una manifestazione di cacciatori! Stanno istituendo una specie di posto di blocco e siamo costretti a sfilargli davanti. "Ittaliani, dove andate?" dice uno con la faccia da slavo. Tratteniamo a stento Diego che vuole scendere: si calma solo quando gli spieghiamo che non sa il francese.... Per la cronaca i francesi manifestavano per lapertura della caccia a febbraio. Alle Salin de Badon sono segnalati più di 20 Cigni minori che svernano in Camargue da alcuni anni. I Cigni ci sono, purtroppo però sono moooolto lontani, circa 1 km dallosservatorio. Ma 6 individui si alzano in volo e si fanno apprezzare, anche se da distante. Tra le salicornie, Armando scova un Voltolino. Nel pomeriggio in attesa di visitare La Capelière, proviamo ad andare a limicoli, del tutto assenti fino ad ora, e decidiamo di visitare larea della salina di Salin de Giraud, dove incontriamo un altro ebnnino, Gianni Conca e signora, sui cui la sfortuna sembra accanirsi. A La Capelière, con al luce del tardo pomeriggio, romantico quadretto presso il primo osservatorio: coppia di Fistione turco, centinaia di Morette, Moriglioni, Alzavole, Beccaccini, al solito, molto vicini al capanno. Serata con posti in piedi e seduti a La Bomborinette, ampia zona aperta a pascolo con qualche boschetto, teatro così dicono i francesi, di un roost di 2 Aquile anatraie maggiori, tra cui un morfismo "fulvescens" e di unAquila anatraia minore! Bisogna stare sulla strada perchè è tutta proprietà privata, ma alcune persone, la cui audacia sconfina nella frontatezza, scavalcano la rete per i tori e si appropriano di una posizione migliore. Purtroppo invano! Chiudiamo la giornata e con la Camargue con 88 specie e con una bella cena tipica provenzale, ad Arles.Carosello di minivan lungo le rotonde di Arles per gradire.... 3 febbraio Ci consoliamo immediatamente in Crau. Dalla strada Paolo avvista delle sagome nellerba: sono ben 56 Galline prataiole, maschi e femmine, su un paletto cè un Pellegrino, cè un Nibbio reale a terra su preda, maschio di Albanella reale in volo, nellerba alcune fughe di Pernici rosse. Potrebbe essere benissimo la Spagna. Si riparte. Il Gosney pare una guida ben più attendibile di Maxime Zucca: nellaltro sito da lui citato, altro regalo: Averla maggiore meridionale su un alberello, un Nibbio bruno fuori stagione in volo e Tottaville in canto. Mentre ci salutiamo prima di partire un rumore di zoccoli ci fa sussultare e da dietro un cespuglio ecco apparire un torello inseguito da due, tre, quattro cavalieri al galoppo sfrenato. Un film? No, è una corrida allaperto dei burini locali, tanto per non annoiarsi la domenica. Il tutto molto pittoresco, molto maschio e molto patetico. Considerazioni generali.
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