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PELAGIC TRIP nel Mar Tirreno

6 febbraio 2000
by Luca de Martini

Ecco il report del pelagic trip, versione roman coast, che è avvenuto domenica 6 febbraio 2000 con partenza dal molo del Canale dei Pescatori ad Ostia Lido (Roma).

I partecipanti erano 44: Daniele Ardizzone, Roberto Gildi, Carlo Catoni (del quale ricorreva il 21esimo compleanno), Paolo Giampaoletti, Federica Gelosa, Guido Baldi, Emanuela Peria, Fredrik Taube con Cristina Bossoni Tuabe, Giulio Mulas, Manuela Tomassetti, Giovanni Miceli con Daniela (con la quale mi scuso perchè, nonostante le abbia chiesto tre volte il cognome, non avendolo scritto non riesco a ricordarmelo :-(( ), Patrizia Riccioni, Vicenzo Catoni, Delia Gravina, Maria Antonietta Cagliotti, Mario Cappelli, Dermot o'Mahony dalla lontana Irlanda, Stefano Allavena, Bruno Salsedo, Hervè Tremblay, Toni Taglioni e Andrea Reggi che sono arrivati dall'Umbria, Fabrizio Foschi, Silvia Canullo, Stefano Risa, Michela Mari, Matteo Cavallini, Cristiana Lanciotti, Thiphaine Grego, Stefano Tamburrini, Luciano Romani, Marco Ambrosini, Monica Zibellini che era l'unica, a quanto ne so, della compagnia, ad essere presente anche a Genova al precedente pelagic trip, Maurizio Mazzi, Maria Torrisi, Roberto Trezza, Laura Carattoli, Lavinia Balistreri, Alessandro Polinori, Laura Francesca De Simone ed infine il sottoscritto ed incredulo, viste le presenze, organizzatore, Luca Demartini. Folta, ed ovvia, la presenza della locale sezione Lipu, da regolamento con tre giocatori in campo ;-) quella degli stranieri (Svezia Fredrik, Irlanda Dermot, Francia (credo) Hervè), che si sono rivelati fondamentali, vista l'esperienza di chum acquisita nei loro Paesi d'origine da Fredrik e Dermot, prodighi di consigli.

L'inizio della giornata non era esaltante, viste alcune incredule affermazioni di alcuni partecipanti sulla tenuta dell'Invincibile, la barca che ci ha ospitati, poi smentite dai fatti, e visto che nel Canale dei Pescatori era (ed è purtroppo tutt'ora) in corso una moria di pesce dovuta ad uno scarico abusivo, che ha fatto radunare GABBIANI COMUNI, GABBIANI REALI MEDITERRANEI e CORMORANI alla foce del canale. In attesa di partire, impaziente, Fredrik trovava il tempo di identificare un puntino più prossimo alla Sardegna che al Lazio come SULA. Presone atto abbiamo mollato gli ormeggi (senza che nessuno fosse riuscito a portare un Travelgum) poco prima delle 10.

Dopo aver percorso un tratto sottocosta, senza nessun avvistamento di rilievo (a parte un'interferenza apportata da una motovedetta della Guardia di Finanza) e senza utilizzare il chum, abbiamo effettuato un cambio di timoniere tra l'Invincibile e un peschereccio ed il nostro comandante, marinaio e timoniere Ubaldo (45esima ed incolpevole presenza a bordo ;-) ) è salito a bordo in sostituzione del figlio Daniele. A questo punto si è puntato direttamente verso il largo. Il primo avvistamento di rilievo è stato ittico: lo spruzzo d'acuqa causato dai salti di un tonno, avvenimento che si è poi ripetuto più volte in tutta la giornata.

Poi, finalmente, un GABBIANO CORALLINO ha cominciato a marcare da presso l'imbarcazione mandando in visibilio soprattuto il festeggiato Carlo Catoni che non lo aveva mai visto.

Arrivati a circa 8 miglia dalla costa, dopo aver avvistato in lontananza la prima BERTA MINORE, abbiamo iniziato a gettare in acqua, seguendo i consigli di Fredrik e Dermot, sarde a pezzi, pane raffermo e pop corn, ed è cominciato il divertimento.

I gabbiani corallini, quasi dal nulla, si sono moltiplicati e, in numero molto superiore agli altri, hanno cominciato a rissare con i comuni e i reali (sempre e solo michaellis per tutto il giorno) per il cibo. Le berte minori si sono fatte via via più audaci, arrivando fino a pochi metri dalla poppa per raccogliere i pezzi di pesce, anche immergendosi all'inseguimento di ciò che affondava.

A proposito, come predettomi da Luciano Ruggieri, solo pane uguale niente berte, pesce uguale berte.

Inseguiti dai gabbiani abbiamo continuato per circa un'ora, nel corso della quale a farci visita almeno un paio di volte (sarà un animale solo?) è arrivato un bell'esemplare di GABBIANO CORSO, meno confidente delle altre specie, forse l'unico non abbondantemente fotografato, e abbiamo avvistato due skua, che, avvicinatisi, si sono rivelati come un adulto ed un giovane di STERCORARIO MEZZANO (con le timoniere centrali che terminano a moneta in bell'evidenza). Almeno altre tre volte, anche qui non è dato sapere se fossero sempre gli stessi, li abbiamo incrociati prima della fine della giornata. L'Invincibile era anche sorvolato abbastanza spesso da BECCAPESCI, tra cui un esemplare con una zampa a penzoloni ed una distinta macchia di catrame sotto l'ala sinistra.

Verso le 12 abbiamo interrotto le operazioni e ci siamo dedicati alla nostra alimentazione, a proposito nessun caduto (nessuno ha rimesso, complice un mare abbastanza calmo, nonostante una fastioso onda lunga) e solamente pochissimi feriti (uno o due hanno passato il viaggio sempre seduti per la nausea) sul fronte del mal di mare.

Spostandoci verso nord abbiamo ripreso la semina (non vedo modo migliore per definirla) di pesci e pane, inseguiti da un gruppo di corallini abbondantemente superiore al centinaio di esemplari (era di gran lunga più difficile vedere un comune). Con un piglio da attore, a pochi metri dalla barca, ha fatto la sua apparizione, fotografato in tutte le pose, un giovane di GABBIANO TRIDATTILO, per qualche istante accompagnato da un conspecifico, visto solamente da Daniele Ardizzone e dal sottoscritto. Unica lamentela dei fotografi (Roberto Gildi, Carlo Catoni e Toni Taglioni andranno falliti in sviluppi e stampe ;-)): era troppo vicino e non entrava nell'inquadratura!!!.

Finalmente, verso le 13, uno ZAFFERANO ha fatto una rapida comparsa, dopo qualche discussione identificato come intermedius da me e Daniele con metodo poco scientifico (del tipo a me non pare troppo scuro a te sì, facciamo intermedius e riprendiamo a guardare le berte minori chˇ sono uno spettacolo, sic...)

Alla fine abbiamo deciso di fermare la barca e guardarci gli animali posati sull'acqua e finalmente hanno fatto in rapida successione la loro apparizione due giovani sule, quella vista dalla costa mi era stata data per non valida per il report essendo stata avvistata da terra!!! La prima ci ha letteralmente sorvolati ad una decina di metri d'altezza. Sulla via del ritorno una sula adulta, veramente spettacolare per comportamento e piumaggio, nel sole che già andava calando (contribuendo ad aumentare via via i brividi di freddo), si è fatta osservare con relativo comodo, concludendo questo "chumming day" con un colpo ad effetto (c'è anche chi ha detto che la mia fatica sarebbe stata quella di recuperare tutti quegli uccelli ammaestrati per rimetterli in gabbia, uomini di poca fede. A proposito qualcuno ha mica visto in giro un gabbiano tridattilo che risponde al nome di Ciro? Sapete, è della Pro Loco... ;-))

In vista dell'attracco Daniele dichiarava con fare solenne: "Anche oggi abbiamo dato il nostro contributo alla sc..emenza". Mi trovo d'accordo con l'approccio.

Allo sbarco i protagonisti (umani) della giornata manifestavano entusiasmo per la giornata, e li ringrazio per la gratificazione, convincendomi (senza molta fatica per la verità) ad organizzarne un'altra per la fine di marzo; vi faremo sapere.

Quanto a me posso dire di essere veramente felice di essermi trovato fra tanta gente unita da una passione (abbiamo raddoppiato il record laziale di 22 bwers riuniti insieme stabilito a gennaio a Maccarese) che fino a poco tempo fa sembrava poter conquistare solo pochi matti, e stamattina, recatomi a pagare Ubaldo, l'ho trovato (vi garantisco che non racconto frescacce) a colloquio con gli altri pescatori mentre raccontava come, al lancio del chum, uccelli che di cui non v'era traccia, si radunassero presso la barca ecc...ecc...

Anche questo è fare conservazione.

Report finale delle specie
Berta minore YELKOUAN SHEARWATER (Puffinus yelkouan)
Sula GANNET (Sula bassana)
Cormorano CORMORANT (Phalacrocorax carbo)
Stercorario mezzano POMARINE SKUA (Stercorarius pomarinus£
Gabbiano corallino MEDITERRANEAN GULL (Larus melanocephalus)
Gabbiano comune BLACK HEADED GULL (Larus ridibundus)
Gabbiano corso AUDOUIN'S GULL (Larus audouinii)
Zafferano del Baltico BALTIC GULL (Larus fuscus o intermedius)
Gabbiano reale mediteranneo YELLOW LEGGED GULL (Larus michaellis)
Gabbiano tridattilo KITTIWAKE (Rissa tridactyla)
Beccapesci SANDWICH TERN (Sterna sandvicensis)


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