EBN ITALIA Bird Trips

MEETING IN SARDEGNA : CAGLIARITANO E ORISTANESE
24 - 26 maggio 2009
di Luciano Ruggieri


Gabbini rosei in display a Cagliari

L'hotel Calamosca è in una stupenda posizione nel Golfo di Cagliari. Una posizione defilata, con una bella baia davanti e la torre spagnola sul promontorio. Una posizione da hotel 5 stelle.
Di stelle il birder continentale ne aggiungerebbe senz'altro un'altra supplementare perchè dalle sue camere si può, non solo osservare il mare, ma anche la Pernice sarda, quella specie che rimane sempre uno degli obiettivi di un viaggio in Sardegna, se non si vuole andare in terra africana.
Stanza 109. Non è quella di Orwell ma è proprio quella dal cui balconcino si può vedere, all'alba e al tramonto, la Barbary Partridge senza andarla a cercare sulla montagna. Montagna, detta nello specifico anche Sella del Diavolo, vecchissimo sito di Bonelli (sospiro eh?!) che ha riservato per alcuni di noi il Falco della regina, tanto per aggiungere un'altra specie tipica della Sardegna senza spostarsi da Cagliari.


Pollo sultano a Molentargius

Ma la Sardegna ha un'altro aspetto peculiare: le sue lagune e stagni che ospitano una ricchissima avifauna. L'antipasto ci è stato servito nel pomeriggio del 24 aprile, agli stagni di Santa Gilla, con Gabbiani rosei a profusione, ovviamente Fenicotteri e di interessante, un gruppo di 9 Pivieresse una delle quali quasi in abito, tante Pettegole, Totani mori e Sterne comuni sui nidi.
Il piatto forte degli stagni di Cagliari ci è stato riservato però il giorno successivo a Molentargius. Il Parco è chiuso a causa degli allagamenti della settimana precedente, ma grazie al suo direttore dott M.Mariani, per noi ci riservano un autobus e ci offrono un delizioso pranzo a buffet. L'area è stata oggetto di importanti interventi di valorizzazione. Lo stagno è stato completamente cintato e attrezzato con cartellonistica, aree di sosta e con capanni nuovi.


Ha accompagnato il nostro gruppo la nostra Alessia Atzeni, che ci ha introdotti nella casa del Pollo sultano, che non si è certo negato e ha mantenuto come sorpresa finale, un Pellicano comune, uno dei trenta che hanno sostato a Molentargius quest'inverno. Sostava dietro le canne del secondo capanno e prima che si involasse, è stato fotografato da Azzolini. Poi : Sterne zampenere, Volpoche, Avocette, Cannaiole e Cannareccione, e tra i migratori, molti Culbianchi, un Codirosso e Balia nera.
Piccola conferenza di benvenuto con il direttore dell'Ente Parco e H.Schenk che accompagnava nientemeno che Harmut Walther, l'autore nel 1979, della prima pubblicazione sul Falco della regina. Buffet offerto dall'Ente Parco, poi nel pomeriggio uscita dedicata ad alcune aree particolari degli Stagni di Cagliari sotto la guida degli instancabili Sergio Nissardi e Carla Zucca a cui va il doveroso ringraziamento per averci non solo accompagnato dal primo all'ultimo giorno, ma anche simpaticamente svegliati tutti i giorni alle 06,30! Un ringraziamento sincero per la pazienza!


Nel pomeriggio vediamo negli Stagni di Cagliari, Sterpazzola di Sardegna, Occhione e un gruppo di 24 Voltapietre. Si finisce in bellezza la giornata campale con la cena sociale in tipico locale sardo nel centro di Cagliari.

Domenica mattina si parte presto in compagnia anche di Marcello Grussu, Antonio Fadda e Francesco Mascia con obiettivo le aree interne del Nuorese. Qui il giorno precedente era stato osservato un Cuculo dal ciuffo. In un'ampia valle, grazie all'indomito scouting nei giorni precedenti del nostro Maurizio Azzolini, osserviamo bene la parata di una Gallina prataiola e vediamo in volo il maschio e la femmina. Distanza di osservazione circa 300 metri.


Per pranzo, ci concediamo un picnic ad Hanging Rock con i Grifoni di Bosa presso Capo Marangiu. Vediamo arrivare anche uno stormo di 9 Nitticore in volo sul mare, il Marangone dal ciuffo, ancora molti Culbianchi in migrazione, e grazie ad Antonio Fadda che passa a setaccio la macchia, alcuni vedono la Magnanina sarda.

Nell'oristanese, Cabras ci offre Fistioni turchi, Piovanello comune, Corriere grosso, Combattente e verso sera, Ghiandaia marina e Pernici di mare per una check list totale di 121 specie.


Merita però sottolineare che il meeting in Sardegna ha dimostrato di catalizzare idee e energie nuove. Non solo ha permesso di visitare una bellissima terra, verde come non mai in questo aprile piovoso, dove l'impatto umano sulla Natura sembra meno evidente, ma ha permesso di coinvolgere in un meeting, partecipanti nuovi, giovani motivati e simpatici mai conosciuti prima.
Credo che questa sia stata la cosa più importante e di stimolo per organizzarne altri.

Grazie a tutti gli amici sardi per l'ospitalità e appuntamento quindi al prossimo.
Sarà il ventesimo!