EBN ITALIA Bird Trips

MEETING IN ABRUZZO
23 -24 aprile 2006

Ovvero, alla ricerca del Picchio dorsobianco. O meglio, di quello che è chiamato attualmente picchio dalmatino, visto che la sottospecie che nidifica nel PN d'Abruzzo è la lilfordi, con distribuzione tipicamente orientale, dagli Appennini ai Balcani.

23 aprile
Essendo già passati all'oggetto della recherche, il lettore può soltanto intuire la situazione ma non conoscere il pathos che c'è dietro ogni successo. Innanzitutto perchè le vetuste faggete del PN d'Abruzzo dove il dalmatino vive, sono in questo periodo in parte coperte da un manto nevoso, poi perchè come tutti i picchi, il dalmatino è una bestia ostica, che non si concede facilmente.
La recherche è stata infatti una vera e propria marcia nella neve, sotto i tronchi colonnari dei faggi completamente spogli.

Nonostante ci fossimo divisi in due gruppi, del Picchio pochissime tracce, o meglio, tutte tracce che sanno di benevola persecuzione: "il nido dell'anno scorso era in quell'albero...ieri si è fatto vedere qui... quei fori sono di alimentazione... si sente richiamare sull'altro versante della montagna"... La mattinata volge al termine e dopo una marcia nella neve degna della ritirata di Russia, il primo gruppo è di nuovo al parcheggio, dove con aria baldanzosa aveva iniziato la giornata. Una mela, un panino con il prosciutto cotto stracotto dal sole... si guarda l'immagine del Picchio sulle guide, lo si accarezza, lo si blandisce... per allietare gli ultimi minuti di permanenza, su un catarifrangente viene piazzato l'ultimo playback e improvvisamente, un grido si alza dalla gola di Giorgini Mauro, venuto da Genova " ma è questo il playback?".
E' veramente il Picchio che risponde sulla strada, dieci metri più in là : ci precipitiamo come un solo uomo e eccolo, si fa
ammirare per gli attimi necessari a notare il sottocoda ventre soffuso di rosso che arriva fino al ventre, le proporzioni meno compatte rispetto al rosso maggiore, la testa un po' più grande:

Notare la convergenza evolutiva con il dorso a zebra del picchio rosso minore, questo molto più accomodante, visto che si è fatto osservare davanti al "B&B dei Parchi" in pieno paese di Villetta Barrea.

Nel pomeriggio ci si scambia i luoghi e visitiamo la zona delle Balie dal collare, che ha enormi alberi contorti secolari: dove purtroppo non è ancora arrivata nessuna balia. Si termina la giornata presso Gioia vecchia dove è possibile osservare l'orso e il lupo, al tramonto, se fortunati. Noi no.

24 aprile L'esplorazione alla ricerca dell'avifauna si allarga a macchia d'olio alle aree viciniori. Un gruppo si reca sul Velino-Sirente dove osservano una colonia di Grifoni con Lanario maschio in parete che difende il territorio, che attacca un Grifone, un Grifone che nutre il pullo, con contorno di Sterpazzolina, Upupa, Falco cuculo nella piana del Fucino, Grillaio, Gracchio corallino, Codirossone e udite udite, richiami di Gufo reale in pieno giorno! Non ci sono foto a documentare questa giornata per non individuare i luoghi.

Check list di 105 specie, di cui 83 osservate all'interno del PN d'Abruzzo e il resto nelle zone vicine (Fringuello alpino a Campo Imperatore ad esempio)

Si chiude con un ringraziamento doveroso a Antonio Antonucci, Marco Carafa, Roberto Maistri, Giorgio Lalli, Francesco Leopardi e tutti gli amici abruzzesi per l'ottima compagnia, la guida, lo scouting, la logistica, l'amicizia e la simpatia. (diciamo poco!).

Grazie a tutti e alla fiducia accordata a EBN Italia con l'intenzione di aprire un nodo locale dell'associazione.


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