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Birdwatching & conservazione
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Birdwatching & conservazione

IL BIRDWATCHING E´ anche CONSERVAZIONE

 

Birdwatching non significa solo osservazione degli uccelli fine a se stessa: in molti Paesi la conservazione di specie rare e minacciate avviene tramite il birdwatching. Fruizione consapevole e protezione vanno così a braccetto : quante più persone o birders si dimostrano interessati all´osservazione di particolari specie e maggiore è l´attenzione dei governi locali per la salvaguardia diretta degli ambienti naturali incontaminati.

 

Inoltre, la presenza di persone che osservano l´avifauna, esplorano il territorio e sono sensibili a segnalare eventuali trasformazioni ambientali, stinola i governi e gli enti pubblici ad adottare misure di protezione della Natura come Bene comune.

 

EBN Italia sulla base dell’articolo 3.1 del suo Statuto (... nell’intento di acquisire conoscenze utili per la tutela, valorizzazione e protezione della natura, dell’ambiente e dell’avifauna") ha sostenuto da sempre la conservazione degli ambienti naturali e la protezione delle specie, sviluppando diversi progetti, sia a livello locale tramite i Nodi locali dell’associazione, che a livello nazionale.

 

I principali progetti di protezione delle specie in atto a livello nazionale sono quello sull’Aquila di Bonelli, iniziato nel 2011, e quello sul Lanario dal 2018.

 

Ecco però un excursus di quello di cui ci siamo occupati negli anni.

 

30 settembre 2001: Mozione per la Tutela del Pantano Leone.

Tra il 2000 e il 2004 il Pantano Leone, nel Comune di Campobello di Mazara (TP) assurge agli onori della cronaca per la prima nidificazione italiana di Anatra marmorizzata (segnalaz. V. Sciabica). EBN Italia si fa promotrice della mozione inviata a Ministero dell´Ambiente per"adottare ogni misura possibile per la tutela del pantano Leone adoperandosi nel pieno rispettodelle vigenti leggi in materia, per conferire al sito una maggiore vigilanza nei confronti delbracconaggio".Attualmente il Pantano è candidato ad essere inserito nella lista delle Zone di Protezione Speciale dalla Regione Sicilia (7/02/2011).


 

 

16 ottobre 2005 - Lasciateli vivere al Colle San Zeno

 

La Provincia di Brescia sin dalla entrata in vigore della 157 nel 1992 si é sottratta al dovere di segnalare e probire la caccia ai migratori sui valichi piú importanti del suo territorio, dove milioni di passeriformi in autunno migrano verso l´area mediterranea. Soprattutto il Passo del Maniva e Colle San Zeno, da sempre sono siti privilegiati per la caccia conlinee di fuoco di fila e appostamenti fissi (roccoli).

La nostra associazione per tutelare questi luoghi e manifestare il proprio sdegno, ha organizzato una manifestazione al Colle San Zeno dove sono necessariamente convenute anche le Forze dell´Ordine per tutelare l´incolumità dei presenti e le Guardie volontarie del WWF per la vigilanza.

Abbiamo assistito a come avviene la carneficina, con alcuni cacciatori che sparavano ai passeriformi più colpi di seguito o che si nascondevano dentro rustici o capanni fissi.


 

 

31 ottobre 2007 Progetto Adotta una ZPS!

Le Zone di Protezione Speciale (ZPS) sono siti dedicati alla conservazionedell´avifauna previsti dall´articolo 4 della Direttiva Uccelli.La Direttiva richiede che le popolazioni di tutte le specie vengano mantenute ad un livello sufficiente dal punto di vista "ecologico, scientifico e culturale".

 

Il Progetto porta avanti un modello di conservazione delle ZPS tramite l´osservazione e la conoscenza dell´avifauna (= birdwatching). La nostra associazione ha contribuito molto per valorizzare gli aspetti culturali dell´osservazione degli uccelli nel nostro Paese, soprattutto per quanto rappresentato nel nostro immaginario di birder e che può andare perduto con l´estinzione irrimediabile di molte specie di uccelli.

Questo Progetto attualmente in corso, ha permesso di sceglieredelle alcune aree campione tra le ZPS, che sono monitorate costantemente. La scheda raccolta dati si trova qui!


Novembre 2008 - Conservazione del lago di Arignano (TO)

Il piccolo Lago di Arignano, situato in Provincia di Torino, ospitava fino agli anni´80, il raro Airone rosso e il Tarabuso come specie nidificanti, ma fu poi prosciugato totalmente annientandosi completamente nel tempo come luogo naturale. Il ripristino dell´invaso come bacino di laminazione nel 2007, ha prodotto il miracolo!

Il Tarabusino, la rara Moretta e ben 139 specie di uccelli, alcune rare per la Regione Piemonte sono ritornate a popolare Arignano, ma un progetto di "valorizzazione turistica" scellerato (cementificazione delle rive e costruzione di moli artificiali, nonchè apertura alla pesca sportiva) ne minaccia nuovamente l´integrità. La nostra associazione ha chiesto alla Provincia di Torino, il ripristino del divieto di pesca sull´intero lago e si è opposta al progetto turistico che stravolgerebbe i luoghi tramite ricorso al TAR.

 

 

7 marzo 2010 - La giornata della Berta con la Lega Navale italiana

 

Il mare costituisce un ambiente naturale dinamico estremamente vulnerabile. Le alterazioni dell’habitat marino non sono però facilmente evidenziabili, vista l’estrema complessità di tale ambiente e le difficoltà di analisi e prospezione del mondo sottomarino. Gli uccelli sono ottimi indicatori della qualità ambientale, essendo all’apice della catena alimentare.

Scopo della giornata è quello di uscire in barca per contare gli uccelli marini (berte, gabbiani, sule, etc a partire da 1 miglio dalla costa fino alla distanza di 10 miglia. La Lega Navale Italiana, tramite le sue sezioni, mette a disposizione alcune delle sue barche mentre EBN Italia fornirà propri rilevatori.

Le sedi della Lega Navale coinvolte quest´anno sono: Genova-Sestri Ponente, Savona, Piombino, Napoli, Isola di Procida (Na), Molfetta (Ba), Gallipoli (Le), Catania, Siracusa, Sciacca (Ag).

L´aspetto principale di questa giornata è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a considerare il mare non solo come una fonte di svago ma anche come una grande risorsa vivente, la cui conservazione può essere attuata anche con attività ludiche come quelle legate all’osservazione delle sue forme viventi, come sono gli uccelli.

 

 

BIANCONE DAY - ogni anno a marzo

Chi conosce Arenzano? La cittadina a pochi decine di chilometri da Genova è conosciutissma tra i birders perchè è un hotspot per la migrazione dei rapaci. Centinaia di Bianconi, l´aquila dei serpenti, attraversano le montagne sopra Arenzano per raggiungere i quartieri di nidificazioneitaliani edeuropei a metà marzo e al contrario, per raggiungere l´Africa a settembre.

L´iniziativa, congiunta cona LIPU di Genova e Parco del Beigua, ha contribuito notevolmente alla salvaguardia di questo angolo di Liguria e a far conoscere questo hotspot a livello europeo.


 

PROGETTO FRATINO - ogni anno marzo

 

L´Amministrazione Comunale di Vecchiano organizza il Progetto Fratino, finalizzato alla salvaguardia di questa specie tipica degli ambienti sabbiosi marini. L’evento si svolge a metà marzo grazie alla collaborazione dell´Ente-Parco e delle Associazioni LIPU, WWF, LEGAMBIENTE, EBN-Italia, EBN -Nodo Toscano “lo Strillozzo”.
L´intervento consiste nella raccolta manuale dei rifiuti dislocati sulla spiaggia presso la foce del fiume Serchio; tonnellate di plastica, metalli e materiali ingombranti di vario genere, mentre il materiale ligneo sarà lasciato sul posto, al fine di favorire la nidificazione del Fratino (la cui tutela è oggetto di una specifica ricerca)..


 

ISTITUIRE UNA ZPS A MONTANARO 2010-2013

Montanaro è un tranquillo paese del chivassese, in Provincia di Torino. Un´area di cava in parte dismessa e rinaturalizzata, in regione Ronchi, viene scoperta da Torino_birdwatching, come scrigno di biodiversità con 167 specie in appena 2 kmq (Calandrella, Cappellaccia, Averla cenerina, capirossa, Albanella pallida tra le rarità). Ma la festa sta per essere rovinata nel peggiore dei modi: nella cava ci vogliono mettere tonnellate di inerti, detti smarini, dello scavo della Torino-Lione (TAV) ad alto contenuto di amianto!

Dalle osservazioni dei birders è nata una pubblicazione scientifica (A.Assandri, P.Marotto "L´avifauna della cava Ronchi di Montanaro". Riv Piem St. Nat 34-2013)!


 

ALI SULL´ENTELLA 23 APRILE-1 MAGGIO 2011

Le foci dei torrenti e dei fiumi in Liguria rappresentano le poche aree di sosta per molti migratori. Spesso queste aree sono soffocate dagli insediamenti umani e sottoposte a minacce di vario tipo. La foce dell´Entella che è un corso d´acqua nel Comune di Chiavari (GE), è minacciata di essere completamente cementificata per fare posto ad un parcheggio.

Tramite il Fondo Ambiente Italiano (FAI) il nodo ligure ha organizzato una mostra con documentazione fotografica di estremo interesse, testimoniando come questa area non sia solo un canale da ricoprire con cemento, ma all´opposto, da valorizzare.

Leggi il resoconto della mostra su LiguriaBirding!

 

 


CONTRO LA FALCONERIA ILLEGALE maggio 2011

Andava avanti da qualche anno, il commercio illegale di giovani Aquile di Bonelli, Lanari e Capovaccai in Sicilia. Grazie alla segnalazione di un nostro socio che vede i razziatori sul campo, nel 2010 ci si rende conto che molti nidi venivano depredati sistematicamente: i pulli venivano inviati in Nord Italia e all´estero. Una vicenda che fa piombare la Sicilia indietro di cinquant´anni quando il saccheggio dei nidi e il collezionismo aveva dato il colpo di grazia all´Aquila di Bonelli e al Capovaccaio in molte aree del catanese, ragusano e nisseno!

Da parte della Procura di Caltanissetta ci si aspetta da un momento all´altro le condanne in primo grado per alcuni trafficanti, ma l´attenzione rimane alta: anche quest´anno alcuni nidi sono stati depredati. Il nodo di EBN Italia si è subito mobilitato e sta conducendo da metà aprile un campo di sorveglianza costante, acquistando anche alcune telecamere per sorvegliare i siti minacciati.


 

Lenze killer per gli Uccelli

E’ una morte lenta, quella che colpisce il povero sventurato uccello che è incappato in un filo di lenza lasciato sulla spiaggia o sul fiume.

La lenza quasi invisibile si attorciglia attorno alla zampa del volatile, impendedogli di muovere l’arto correttamente, poi pian piano stringe e si serra attorno alla pelle causando spaventose lacerazioni che si piagano, portando a morte l’animale.